Signora di Rimini. Terza moglie di Sigismondo Malatesta al
quale aveva dato, precedentemente, tre figli. Donna saggia, colta e
intelligente, resse in varie occasioni il governo della città, tanto che
il marito la designò a succedergli. Ma quando Sigismondo morì nel
1468, il figliastro Roberto usurpò il potere e, forse, avvelenò
Isotta. Fu celebrata da vari umanisti in versi italiani e latini; il suo
sepolcro si trova nel Tempio Malatestiano di Rimini (1417 circa - Rimini
1470).